Buongiorno,
oggi parliamo di concimazione autunnale.
La concimazione autunnale è un’importante tecnica che ha lo scopo di nutrire il prato e le piante durante tutto il periodo autunnale e invernale.
Concimare in questo periodo serve a migliorare la fertilità del terreno, utilizzare dei composti a lenta scissione aiuta a prolungare l’effetto per parecchi mesi così alla ripresa vegetativa la pianta avrà nutrimento pronto da assimilare.
L’autunno è una stagione complessa dal punto di vista agrario!
La maggior parte delle colture arboree, fatta eccezione per quelle particolarmente tardive, sono in fase di post-raccolta, ma le piante devono comunque essere nutrite per avviarsi al meglio al riposo invernale.
In altri casi, come i cereali a paglia, la coltura è all’inizio del proprio ciclo, quindi la concimazione autunnale può essere considerata come attività a fini produttivi.
Ci sono due aspetti da non sottovalutare per quanto riguarda la concimazione autunnale: la prima è che nelle colture arboree vanno ad accumularsi delle sostanze di riserva necessarie per la prossima stagione primaverile. La seconda è che attraverso la concimazione autunnale è possibile reintegrare una parte degli elementi asportati dalle colture, dopo il raccolto.
Quali fertilizzanti utilizzare?
Noi consigliamo l’uso di fertilizzanti appartenenti alle seguenti categorie:
– Concimi minerali NPK o potassici
– Concimi organici, concimi organici azotati o NP
– Concimi organo-minerali, NPK o NK
– Ammendanti o concimi organici tipo letame purché ricchi di acidi umici
– Concimi NP o NPK con azoto a lenta cessione
Noi preferiamo utilizzare prodotti a base di concimi organici nei terreni impoveriti o molto ricchi di limo ed argilla. Nel caso di terreni poveri di potassio o con uno squilibrio fra potassio e magnesio, (eccesso di magnesio rispetto al potassio) si utilizza il solfato di potassio.
Qualora si voglia unire alla concimazione a base di potassio anche quella azotata si può utilizzare un concime NPK minerale od organo-minerale con matrice organica.